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Basilicata, Salento e Murge pugliesi.

Quando ho detto a mia moglie che andavamo a fare un giro al sud, per vedere Matera, Lecce e il Salento, non ci credeva…

Ma come?

Adesso andate in giro per monumenti e centri storici senza fare curve e tanta strada di montagna?

E Tiziano come fa?

E si, la signora non credeva che saremmo andati per sassi, chiese rupestri, borghi marinari, città del barocco assolutista. E invece, pochi ma buoni, siamo partiti per farci 1900 chilometri dalla Basilicata, alle Murge, dalla penisola Saletina al Tavoliere. I paesaggi primaverili in queste due regioni, sono lontani dalla crudità dei contrasti estivi. Percorrere la Via Appia affiancati da colline verdissime, boschi di pini e abeti, è uno insolito spettacolo. Le statali che corrono lungo le costiere, ionica e adriatica, da Metaponto a Taranto, fino a Gallipoli e Otranto, immerse nella macchia mediterranea di dune e vegetazione, sono ormai fuori dal comune in Italia. Santa Maria di Leuca divide le due costiere nel tacco d’Italia. Bassa e praticabile in estate quelle ionica di Galllipoli, alta e frastagliata quella adriatica di Otranto. La strada poi, invita ad allungare il passo ed infatti abbiamo ingarellato fino ad Otranto con dei postini locali…

…di, è sempre bello vedere due bisonti della strada sgusciare via dal gruppo fra ritardi nelle frenate e sventolate in uscita di curva.

Senza esagerare, raccordare una curva alla successiva… e passi un R1, poi un CBR, poi un GSX, qualche GS… con un armadio a rimorchio, che spettacolo.

Bella Lecce, la movida estiva la sera in questo periodo, è tutta quì.

Vale la pena tornare.

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