31 dicenbre 2012.
Mentre sulla Romagna calavano le prime ombre della sera…
… molti di noi, prima di salire a prepararsi per il cenone di fine anno, si trattenevano ancora in garage a lucidare la fida compagna di viaggio.
Pronta il primo giorno dell’anno, come sempre poi nei 364 giorni successivi.
Lei sà che si andrà a salutare gli amici al Convento del Beato Sante di Mombaroccio, per prendere la benedizione che tutti gli anni i padri francescani danno ai motociclisti.
Il ritrovo puntuale, di una quindicina di noi è a Rimini, tutti del club di Rimini e del Romagna, rigorosamente selezionati, dall’ora troppo mattutina e dal gelo.
Uno solo, fuori dal coro BMW, ci ha accompagnato con una Harley DOC, rallentandoci oltremodo la marcia, ma si sà, le Harley sono moto strane.
Ultimamente, dopo la dipartita di Carlo, preferiscono sfilare parcheggiate di fronte ai lounge cafè.
Daniele guida il gruppo fino a Pesaro.
Penso che a ottanta l’ora, sarà la benedizione più lunga della mia vita.
C’è da dire che la strada è anche in parte gelata e va bene così, ma senza Harley i novantacinque li potevamo azzardare.
Penso anche che quando sarò vecchio quella sarà la mia moto, mia moglie è già avvertita e stà preparando il culo.
Un pensiero va anche a chi ha portato la moto in montagna per il primo dell’anno…
… devono essere moto fedelissime che ci vanno per tutto l’anno, e anche il primo non si tirano indietro.
Se ne fanno di pensieri a ottanta all’ora.
A Pesaro raccogliamo altri di noi, e poi ripartiamo per il Santuario.
Complice il sole sono in tanti i motociclisti sul piazzale del convento: viaggiatori, collezionisti, sportivi.
Panettone, Pandoro e vin brulè, una piccola offerta, e due chiacchere per salutare chi magari non si vedeva da un anno.
Il frate priore gira tra la folla, benedice tutti, lo salutiamo, e anche quest’anno e arrivato.
Speriamo tutti di renderlo migliore di quello andato.