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Il BMW Motorrad Club Romagna a Monaco 2°parte.

Dopo aver poco mangiato e tanto litigato, lasciamo il ristorante e ci dirigiamo verso il nuovo Museo BMW.

All’ingresso il bel “4 cilindri” accoglie i visitatori, ora il museo è posto sotto di esso mentre “l’insalatiera” ospita delle mostre.

La sede principale è unita tramite un ponte che sovrasta lo strada al BMW Velt, dove nei sotterranei abbiamo parcheggiato i pulmini.

Il colpo d’occhio è notevole, mentre devo dire che la destinazione d’uso mi ha lasciato perplesso.

E’una specie di enorme concessionaria auto, con annessi negozi griffati BMW, nella quale è possibile ordinare e ritirare “con sovrapprezzo” la propria vettura, nell’attesa si può mangiare nel bel ristorante.

Spero che gli affari gli vadano sempre a gonfie vele, non oso immaginare quanto costi tenere in piedi questo giocattolo.

Hanno dedicato una minuscola porzione alle moto, dove ho modo di parlare con un gentilissimo venditore, peccato che di moto ne capisse quanto il sottoscritto di pallanuoto…………………manderò a BMW un Curriculum Vitae.

Il nuovo Museo BMW é concettualmente parlando all’avanguardia, pareti che si illuminano, i percorsi che si intersecano su vari livelli e che a volte appaiono come sospesi nell’aria, giochi di luce ed effetti speciali.

Il tutto però in un ambiente freddo ed asettico, che privilegia la storia dell’auto rispetto a quello della moto BMW.

Questa non l’avevo mai vista prima, bellissima, me ne sono innamorato.

Il tempo trascorre velocemente, all’interno del museo è presente un bel bar ed una libreria fornita ovviamente di libri a tema.

Usciamo che è sera e ci dirigiamo in centro a Monaco per una buona ma “pesante” cena a base di specialità Bavaresi e birra.

Veduta notturna del Municipio.

Dopo tanto tempo dedicato alle moto, decidiamo di passare i due giorni seguenti a “zonzo” per la città e alla visita dei suoi monumenti.

Consiglio la visita del Nympherburg http://www.tuttobaviera.it/nymphenburg2.html a pochi chilometri da Monaco;

Il palazzo è immenso, ma solo una piccola parte è visitabile.

Il sobrio e elegante ingresso.

Re Ludwig I° andava pazzo per la gnocca (non sarà così per il suo ultimo e eccentrico erede) anziché fare collezione di farfalle lo faceva di amanti, gli ha persino dedicato una sala con i loro ritratti, chissà come doveva essere contenta la moglie.

La “favorita” Lola Montez,che al contrario di quello che possiate pensare non era Spagnola, ma Irlandese.

Si è fatto mezzogiorno passato, e la camminata ha messo appetito, si decide di andare a mangiare nel parco pubblico principale di Monaco il Giardino Inglese http://www.tuttobaviera.it/englischergarten.html,

Troviamo posto nell’affollata birreria sotto alla “torre Cinese” dove non servono nuvole di drago e involtini primavera, ma birroni, bretzel, e wurstel di dimensioni giganti.

Il giorno seguente, prima di lasciare Monaco, il gruppo si divede in due parti.

Gli amanti della scienza e della tecnica, visiteranno il Dutsches Museum http://www.tuttobaviera.it/deutschesmuseum.html noi invece optiamo per un’altra Reggia “La Residenza” http://www.tuttobaviera.it/residenz.html

Il palazzo è immenso, da fuori non è bellissimo, oltretutto la facciata era in restauro, ma l’interno è stupefacente, non mancate di visitarlo.

La piazza su cui si affaccia la Reggia.

E per finire gli interni, molte delle sale furono più o meno danneggiate durante i bombardamenti alleati nella 2°guerra mondiale, ma il restauro è stato fatto a regola d’arte.

Ringrazio tutti i partecipanti alla bella gita, e sopratutto mia moglie e mia figlia per avermi pazientemente sopportato in questi tre giorni.

Stefano.

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